Percorso di un Restauro

  • 1984
    Restauro e copertura in rame della cupola e del primo cornicione del campanile, messa in opera di due parafulmini sulla croce e sul castello delle campane. Rifacimento dei serramenti in legno a cura di Placido Rizzo.
  • 1985
    Rifacimento delle scale interne del campanile con il contributo di tutti i falegnami salesi.
  • 1986
    Rifacimento del tetto della chiesa con sostituzione dell’ orditura, dei pluviali e dei pozzetti per la raccolta delle acque piovane, impresa edile Donini.
  • 1987
    Demolizione del tempietto dedicato alla Madonna della Guardia, posto dietro l’altare maggiore. Restauro dell’intero ciclo pittorico dell’area presbiteriale, lavoro svolto con il contributo della Cassa di Risparmio delle Provincie Lombarde. Il restauro è stato eseguito dalla ditta Rava e C. snc di Torino. Ripristino del tronetto settecentesco originale posto sull’altare maggiore, eseguito dal marmista Martino Galli di Tortona. Restauro delle campane.
  • 1989
    Attraverso lo strumento di un contratto di comodato con la Diocesi di Tortona, il Comitato Amici di S. Maria e S. Siro acquisisce la custodia della piazza antistante la chiesa e crea una zona di rispetto eliminando il parcheggio che prima esisteva. Viene restaurata la parete di fondo del presbiterio: durante i lavori di demolizione del tempietto era stata scoperta una nicchia ed erano affiorati affreschi settecenteschi, gli affreschi vengono restaurati e la nicchia ripristinata. Risanamento della parete della navata di sinistra con la creazione di un’ intercapedine tra il terreno e la parete stessa, contributo del Ministero Lavori Pubblici.
  • 1990
    Restauro della statua lignea settecentesca della Madonna Assunta e collocazione nella nicchia di fondo del presbiterio. Restauro della Croce della Passione, collocata nella cappella della Madonna Addolorata o dei Sette Dolori, navata destra. Entrambi i lavori di restauro sono stati eseguiti da Giorgio Garabelli, restauratore con bottega in Torino.
  • 1991
    Rifacimento dell’impianto di illuminazione secondo le indicazioni della Soprintendenza competente. Installazione sulla torre campanaria dell’orologio, intervento intrapreso grazie ad un dono dell’allora presidente Comitato Pinin Frugone Valdata. Ditta Capanni Piemonte.
  • 1992
    Restauro della Cappella dell’Addolorata, navata destra, intervento effettuato dal restauratore Antonio Montagna.
  • 1993
    Restauro della tela seicentesca della Madonna del Rosario. Posizionamento di sistema antipiccione – a spuntoni - sulla facciata.
  • 1994
    Ammodernamento del meccanismo dell’orologio posto sulla torre campanaria, ditta Capanni Piemonte.
  • 1996
    Restauro delle statue lignee del Cristo Deposto e della Madonna Addolorata. Il restauro è stato eseguito da Maria Luisa Mensi con laboratorio in Torino.
  • 1998
    Restauro degli affreschi posizionati sulla parete della navata sinistra della chiesa a cura di Giorgio Perino di Torino.
  • 2000
    Restauro completo degli stucchi e degli affreschi nella Cappella del Rosario. Lavoro realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona ed effettuato dalla ditta Rava e C. srl di Torino. Viene inviata a Torino al laboratorio della restauratrice Maria Luisa Mensi la statua lignea seicentesca di S. Chiara.
  • 2001
    Sistemazione dell’orditura secondaria del tetto e posizionamento di lastre di onduline sottocoppo nella copertura come autorizzato dalla Soprintendenza. Lavori svolti con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino. Ripristino con materiale originario del pavimento della Cappella del Rosario, in testa alla navata di destra. Impresa edile Michelin Donino.
  • 2002
    Ritorno alla chiesa della statua di S. Chiara e collocamento nella Cappella del Rosario.
  • 2003
    Ripristino del pavimento della cappella di fondo alla navata sinistra, ora della Madonna della Guardia, con materiale originario.
  • 2005
    Lavori di scavo nell’area dietro l’altare maggiore, sotto la direzione della Sovrintendenza ai Beni Archeologici del Piemonte. Viene rinvenuto “un potente basamento di altare di età probabilmente tardomedievale”. Eseguiti da Lostudio sas di Giuseppe Molinari di Alessandria.
  • 2006
    Ripristino con materiale originario del pavimento nell’area dietro l’altare maggiore.
  • 2011
    Installazione di un nuovo impianto audio comprensivo si amplificatore e diffusori audio. Ditta Sonic Factory di Egidio Perduca e C. snc
  • 2007-2018
    Recupero, pulizia e ripiantumazione dell’orto-giardino della chiesa a cura di Egidio Cristoferone.
  • 2017
    Installazione sulla facciata della chiesa di un impianto antipiccioni a bassa tensione.
  • 2018
    Restauro del paliotto posto sul nuovo altare della Cappella Maggiore a cura di Gabbantichità di Donatella Gabba di Tortona. Previa autorizzazione della competente soprintendenza, installazione di fessurimetri onde monitorare ed analizzare la struttura della facciata, necessario per un futuro intervento di consolidamento e restauro della facciata.
  • 2019
    Partecipazione al bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino Santuari e Comunità – Storie che si incontrano con richiesta di intervento per il consolidamento e restauro della facciata. Sondaggi geologici nei terreni che circondano la chiesa propedeutici ad studio più approfondito del terreno sui cui è costruita la chiesa e per consentire un intervento mirato nel progetto di consolidamento della facciata.
  • 2020
    Restauro della statua del Bambin Gesù benedicente, grazie al parziale contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, ad opera del laboratorio di Silvia Balostro in Vignole Borbera. Viene consegnato al laboratorio di Silvia Balostro per interventi di restauro, il grande Crocifisso posto all’inizio della navata destra. Questo intervento è reso possibile grazie al lascito testamentario della concittadina Elena Briccola. Avvio del cantiere per il consolidamento e il restauro della facciata della chiesa. L’opera avviene grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, della CEI 8X1000, della Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona e di parte del lascito testamentario della concittadina Elena Briccola. Le imprese coinvolte sono: Damiani Costruzioni Srl di Villanterio (PV) con Delars Restauro di Brescia e per la parte delle formelle Gabbantichità di Tortona.

Tutti i lavori svolti sono stati possibili grazie alle donazioni di tantissime persone, oltre a quelle di varie istituzioni, che hanno voluto testimoniare con il loro gesto l’attenzione verso un bene che è patrimonio di una comunità molto estesa. Le donazioni sono indispensabili per i tanti lavori di restauro, consentono inoltre un’attività indispensabile di manutenzione ordinaria e di cura quotidiana del monumento.

Grazie per il sostegno, anche finanziario, che vorrete continuare ad offrire per consentire di proseguire i lavori e mantenere vivo questo prezioso bene.